Il libro, ai confini con l’utopia, vuol essere un messaggio ai «padroni del mondo» e a tutti gli uomini di buona volontà per invitarli a disinnescare i meccanismi di sopraffazione e di morte che oggi ci governano, destinati a portare l’umanità verso miseria o rivoluzione o guerra. Un invito ad agire che si concretizza in questo prezioso messaggio e in un sito internet www.tobehumans.com perché... fermarli si può.

Gli ominidi, precursori della nostra specie, sono riusciti a sopravvivere in un ambiente fortemente ostile e competitivo grazie a due doti fondamentali: le mani libere dalla deambulazione e il superiore sviluppo del cervello. Nascendo nudi e privi di strumenti di offesa e di difesa hanno avuto bisogno di possedere dei beni: inizialmente armi e pelli, ma poi utensili, vasellame, metalli, monete di scambio e, infine, schiavi. Questi bisogni sono stati soddisfatti, necessariamente, con la sopraffazione e la violenza, tanto che l’etologo Konrad Lorenz ha definito gli uomini “scimmie assassine”. Oggi le scimmie assassine sono coloro che, per la fame insaziabile di denaro, sono indifferenti alla morte e alla sofferenza provocate negli altri dai loro comportamenti. Alcuni, smisuratamente ricchi, stanno sospingendo tutta l’umanità verso la miseria, mentre altri, per il proprio egoistico interesse economico, sono interessati soltanto a trasformare i propri simili in consumatori seriali. È opportuno che si cerchino nuove regole di convivenza per poterci definire realmente “umani”.

GIUSEPPE FLORIDIA (Ragusa, 1941) è stato un consulente fiscale, finanziario e di strategia aziendale. Ha raccontato la storia della moneta, nonché il sistema monetario e dei regolamenti internazionali, presso la facoltà di Economia e Commercio di Torino. Da quando ha smesso di vendere il proprio tempo si dedica alla sua passione per l’arte e a riflessioni, da uomo della strada, sulla relazione, non sempre così facilmente individuabile, fra gli eventi e la natura dell’uomo.